Vorresti avere delle barriere invisibili per la tua casa in modo da proteggerti meglio dai ladri? Potrebbe sembrare un’idea alquanto bizzarra, eppure esistono delle barriere antifurto che possono essere utilizzate come protezioni esterne per proteggersi meglio dai furti. Sono delle barriere esterne che sfruttano gli ultimi ritrovati della tecnologia e creano una specie di copertura invisibile per i ladri. In genere possono sfruttare gli infrarossi oppure la tecnologia a microonde oppure possono avere come punto di riferimento entrambe le soluzioni, per avere più possibilità di rilevare eventuali effrazioni. Ma come funzionano esattamente e quante tipologie ne esistono? Rispondiamo a queste domande.
Che cosa sono le barriere antifurto perimetrali
Le barriere antifurto perimetrali sono proprio quelle che ti abbiamo descritto, in cui la copertura può essere generata con gli infrarossi o con le microonde.
Nel primo caso un sensore a fotocellula genera una luce che non è percepibile dall’occhio umano. Se un intruso entra in questo raggio d’azione, il fascio di luce viene interrotto e scatta il segnale di allarme.
Nelle microonde la barriera è creata da un fascio di onde elettromagnetiche ad alta frequenza. I raggi riescono a percepire il movimento e i cambi di temperatura. Proprio attraverso le variazioni riscontrate si attiva il segnale di allarme.
Ci possono essere poi, come abbiamo già specificato, le barriere antifurto che sfruttano la doppia tecnologia. Possiamo dire in generale che le barriere perimetrali risultano essere particolarmente efficaci, se utilizziamo anche i sensori con videocamera, per visualizzare che cosa succede in tempo reale all’interno dell’ambiente protetto.
Le barriere per le porte e per le finestre
Spesso le barriere possono essere utili per proteggere le parti più vulnerabili della casa, specialmente quei punti di accesso come porte e finestre da cui i ladri hanno più possibilità di entrare.
Oltre alle classiche inferriate e grate e oltre all’utilizzo delle porte blindate, esistono anche degli specifici sensori da applicare alle porte e alle finestre. Sono dei dispositivi molto utili perché fanno scattare l’allarme non appena un intruso tenta di manomettere le aperture. Sono molto piccoli e i ladri difficilmente tendono ad individuarli.
Esistono anche sensori magnetici, che utilizzano un magnete fissato su un battente. Quando la finestra o la porta vengono aperte, si interrompe un circuito magnetico e scatta il segnale di allarme.
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