Proteggere casa o ufficio oggi significa avere occhi attenti anche quando non si è presenti. Le videocamere di sorveglianza sono diventate strumenti accessibili e semplici da gestire: riprendono, avvisano sullo smartphone, archiviano in automatico e comunicano costantemente con altri dispositivi presenti all’interno dell’edificio. Il punto è capire quale scegliere in base allo spazio, alla luce, all’alimentazione disponibile e al livello di sicurezza desiderato. Scopriamo come individuare la soluzione giusta per esterno e per interno.
Videocamere per esterno: cosa serve davvero
Fuori casa la videocamera affronta pioggia, vento, polvere, sbalzi termici e, a volte, tentativi di manomissione. Bisogna, innanzitutto, cercare modelli con grado di protezione adeguato (IP65 o superiore) e staffe metalliche robuste.
La batteria offre massima libertà di posizionamento. L’autonomia reale, naturalmente, dipende dal numero di eventi registrati e dalla temperatura, ma è possibile procedere con delle ricariche quando serve.
Un grandangolo spinto copre l’intero cortile ma potrebbe allontanare i dettagli; un campo visivo più stretto porta più vicino i volti. Per ingressi e cancelli funziona bene un FOV medio che non disperde i pixel.
Sirena, luce e audio bidirezionale permettono di scoraggiare chi non dovrebbe essere lì. Sono funzioni utili, ad esempio, se la videocamera copre il vialetto o il cancello. All’esterno il Wi-Fi può non essere sempre presente. In questi casi, un’unità con SIM dati diventa un’opzione molto interessante.
Videocamere per interno: discrezione e qualità
In casa servono dispositivi poco invadenti, silenziosi e rispettosi della privacy. Un otturatore fisico o una modalità “casa” che spegne ottica e microfoni rassicura chi vive l’ambiente. Le unità motorizzate ruotano per seguire movimenti e coprire ambienti ampi, ma in stanze più piccole una telecamera fissa ben sistemata è più che sufficiente. Base magnetica e supporto a soffitto aiutano a trovare l’angolo giusto.
L’audio bidirezionale deve essere chiaro e con riduzione del rumore. Meglio evitare volumi eccessivi che creano effetto eco. Le funzioni di riconoscimento delle persone e degli animali e quelle che riguardano la presenza in fasce orarie specifiche consentono di ridurre le notifiche che non servono e trasformano lo smartphone in un pannello di controllo davvero utile.
In riferimento al sistema di archiviazione, per ingressi e aree critiche può essere utile combinare cloud e archiviazione in locale. In questo modo si hanno notifiche e clip veloci, oltre che un archivio completo in casa.


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