La migliore foto trappola per la sicurezza: guida all’acquisto

foto trappola
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Avere una proprietà da tenere d’occhio, magari un po’ fuori mano, è una preoccupazione per tante persone. Il capanno degli attrezzi in fondo al giardino, una seconda casa in campagna o un terreno isolato: sono tutti luoghi da monitorare attentamente, perché l’idea che qualcuno possa entrare indisturbato non fa dormire sonni tranquilli.

In queste situazioni, si pensa alle telecamere di videosorveglianza, che però hanno bisogno di corrente, di un collegamento internet stabile e spesso si notano anche a distanza. Per fortuna, esiste un dispositivo che arriva dal mondo dell’osservazione naturalistica e che si rivela molto utile per la tranquillità: la foto trappola.

Perché una fototrappola per la sorveglianza?

L’utilità di una fototrappola è che fa tutto da sola per molto tempo. Nasce per filmare gli animali nel bosco senza disturbarli e questa sua origine le ha regalato delle funzioni perfette anche per la sorveglianza.

Prima di tutto, è indipendente: funziona a batterie che possono durare anche mesi. La si può installare praticamente ovunque, su un albero, un palo, un muro. Poi, è costruita per sopportare tutte le condizioni meteo, dalla pioggia battente al gelo invernale.

E infine, è molto discreta. Con i suoi colori che imitano la corteccia o il fogliame, si nasconde così bene nell’ambiente che per un intruso è davvero difficile notarla. E questo è proprio quello che serve: registrare le azioni di qualcuno che non dovrebbe essere lì.

La qualità di immagini e video

La qualità di quello che la fototrappola registra è fondamentale. Quando si guarda un modello di fototrappola, bisogna dare un’occhiata a due numeri: i megapixel (MP) per le foto e la definizione per i video (HD, Full HD e così via).

Avere tanti megapixel vuol dire poter zoomare su una foto e riuscire, ad esempio, a riconoscere un viso. Un video nitido e senza scatti, inoltre, permette di ricostruire esattamente cosa è successo.

Il sensore di movimento

Il sensore di movimento decide quando iniziare a registrare. La sua efficacia dipende da alcuni aspetti. Uno è la sua rapidità: un sensore veloce scatta la foto o avvia il video in una frazione di secondo, immortalando il soggetto al centro della scena.

Poi c’è da considerare il suo raggio d’azione, cioè fino a quanti metri riesce a “vedere” un movimento. Infine, una funzione molto comoda è la possibilità di regolarne la sensibilità. In questo modo si può dire alla fototrappola di ignorare un animale domestico o le foglie mosse dal vento.

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